Spesso la
vita è rose e fiori sfavilla di gioia e ride di coloro che soffrono.
Il mio cuore
è sempre nella parte di coloro che la sera si nascondono
E piangono
con il suo dolore dentro le mura oscure delle case.
Chi soffre
di aver perduto la cosa più cara al mondo,
chi invece
soffre per amore, so anche che portano nei suoi cuori
la luce
dell’amore.
SI
nascondono e piangono dal soffrir che gli avvolge l’anima.
So che
soffrono è portano dentro di se inconsapevolmente
La luce
dell’amore
L'UOMO SAGGIO 3"
L’UOMO SAGGIO 3”
Un uomo
molto semplice con lo sguardo di saggezza trascorse la sua umile vita tra la
montagna e la campagna. Era un uomo di poche parole ,ma quando diceva qualcosa
erano parole sagge che facevano capire è riflettere molte cose. Lui da giovane molto
tempo fa faceva il carbonaio lavorava nella montagna dei dintorno in cui viveva
con la sua famiglia,in quei tempi la vita era difficile da tirare avanti con
sei figli è una moglie da mantenere. L’uomo saggio non si perse mai d’animo con
la sua saggezza pian piano riusciva ad affrontare le difficoltà che si presentavano in quel
momento. Un giorno mi portò con se in alta montagna ad aiutarlo a raccogliere la legna tagliata per costruire
la carbonaia. Mi ricordo un particolare che ho visto, che aveva costruito un
pagliaio di legna e frasche è sopra il
tetto aveva messo delle foglie,felci e coperti di terra per ripararsi dalla
pioggia e freddo. Nel pagliaio aveva costruito anche un lettino di legna e
foglie secche di faggio per dormire la
notte. Lui con mille difficoltà in quella montagna affrontava tempeste la
grandine è il freddo senza arrendersi mai. Gli anni passarono i figli si fecero
grandi ed ognuno di essi presero il suo cammino in cerca di un futuro migliore
emigrando all’estero, anche lui ormai avendo un’età avanzata andò in pensione.
Amava molto gli animali e la campagna è passava la maggior parte delle giornate
a coltivare la sua terra. La sera quando ritornava ha casa dalla campagna, con
lo sguardo molto stanco e le scarpe infangate di terra appena zappata e qualche
segno di terra anche sul viso,ma lui era felice. In quel periodo d’estate si
metteva seduto al l’ombra sotto un
melograno davanti casa ha ripararsi dal sole con un cappello sul capo che
portava da una vita. Se ne stava in silenzio senza pronunciare una parola e
meditava,in quel momento volevo scoprire i suoi pensieri,lo guardai
attentamente e senza parlare quel l’uomo m’insegnò veramente qualcosa,i valori
della vita.
Antonio Cistaro
RIFLESSIONE SULLA MORTE
RIFLESSIONE
La morte è
un passaggio fra la vita attuale e la vita eterna. Nessuno dopo la morte e
venuto di nuovo in questo mondo,forse dove
andiamo si sta molto bene, oppure si sta male, noi tutto questo non lo sappiamo
veramente se esiste il paradiso,l’inferno o il purgatorio, oppure di tutto ciò
non esiste niente,e solo un’illusione del nostro cervello (La vita è tutto un
mistero)Oggi la gente e troppo impegnata a svolgere le cose di tutti i
giorni,si incontrano per la strada neanche un saluto,hanno il viso triste è non
si guardano neanche. Ormai è una società interessata solo al denaro e a se
stesso, non è più come una volta che le persone si rispettavano e si
ritrovavano, ora solo quanto muore qualche conoscente parente o amico che sia,
vanno a fargli una visita, ma il defunto se potesse parlare cosa direbbe (E una
vita che non vi ho visto adesso siete venuti a trovarmi?)
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